I RAGGI X
I RAGGI X
La scoperta dei raggi X viene attribuita al fisico tedesco Wilhelm Röntgen.
La scoperta dei raggi X viene attribuita al fisico tedesco Wilhelm Röntgen.
L’8 Novembre 1895, Röntgen, durante i suoi studi sul passaggio di corrente elettrica attraverso gas a bassa pressione, osservò che raggi invisibili uscenti dal tubo utilizzato nei suoi esperimenti producevano fluorescenza su uno schermo posizionato casualmente vicino al tavolo del laboratorio.
L’8 Novembre 1895, Röntgen, durante i suoi studi sul passaggio di corrente elettrica attraverso gas a bassa pressione, osservò che raggi invisibili uscenti dal tubo utilizzato nei suoi esperimenti producevano fluorescenza su uno schermo posizionato casualmente vicino al tavolo del laboratorio.
Questa scoperta annunciata nel Dicembre dello stesso anno gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1901.
Questa scoperta annunciata nel Dicembre dello stesso anno gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1901.
I raggi X possono essere prodotti per interazione di elettroni o fotoni di elevata energia con la materia. In particolare quando un fascio di elettroni penetra all’interno della materia si può avere:
I raggi X possono essere prodotti per interazione di elettroni o fotoni di elevata energia con la materia. In particolare quando un fascio di elettroni penetra all’interno della materia si può avere:
a) produzione di elettroni secondari prodotti dalla diffusione degli elettroni primari all’interno del mezzo con conseguente emissione di radiazione di frenamento o di fluorescenza.
a) produzione di elettroni secondari prodotti dalla diffusione degli elettroni primari all’interno del mezzo con conseguente emissione di radiazione di frenamento o di fluorescenza.
b) emissione X caratteristica. Una frazione dell’ energia del fascio viene spesa in processi di eccitazione e di ionizzazione con conseguente emissione di radiazione caratteristica
b) emissione X caratteristica. Una frazione dell’ energia del fascio viene spesa in processi di eccitazione e di ionizzazione con conseguente emissione di radiazione caratteristica
c) bremsstrahlung di elettroni nel mezzo. Parte dell’ energia del fascio primario viene spesa in radiazione di frenamento con conseguente emissione di radiazione X
c) bremsstrahlung di elettroni nel mezzo. Parte dell’ energia del fascio primario viene spesa in radiazione di frenamento con conseguente emissione di radiazione X