TUBI RADIOGENI
TUBI RADIOGENI
I tradizionali tubi a raggi X utilizzati nella diagnostica non invasiva producono fotoni di energia compresa tra i 50 KeV e i 150 KeV mentre gli apparecchi utilizzati in terapia raggiungono anche i 300 KeV. Un tubo a raggi X è costituito da un catodo (elettrodo negativo) e da un anodo (elettrodo positivo) contenuti in un ampolla di vetro sotto alto vuoto.
I tradizionali tubi a raggi X utilizzati nella diagnostica non invasiva producono fotoni di energia compresa tra i 50 KeV e i 150 KeV mentre gli apparecchi utilizzati in terapia raggiungono anche i 300 KeV. Un tubo a raggi X è costituito da un catodo (elettrodo negativo) e da un anodo (elettrodo positivo) contenuti in un ampolla di vetro sotto alto vuoto.
Riscaldando il catodo a temperature prossime ai 2000oC questo emette elettroni per effetto termoionico. Gli elettroni prodotti vengono accelerati e focalizzati dal campo elettrico esistente tra anodo e catodo e fatti interagire con una targhetta. A seguito dell’interazione vengono prodotti raggi X per bremsstrahlung. Tutto il sistema è rivestito da una cuffia protettiva.
Riscaldando il catodo a temperature prossime ai 2000oC questo emette elettroni per effetto termoionico. Gli elettroni prodotti vengono accelerati e focalizzati dal campo elettrico esistente tra anodo e catodo e fatti interagire con una targhetta. A seguito dell’interazione vengono prodotti raggi X per bremsstrahlung. Tutto il sistema è rivestito da una cuffia protettiva.